giovedì 31 luglio 2014

Metodo e atteggiamento: prima la mente

 

Fra poco le vacanze saranno finite. In giro si vedono vetrine e scaffali colmi di zaini colorati, astucci, diari e pile di libri che presto diverranno compagni di avventura di molti ragazzi. E si trovano due tipologie di studenti prossimi:  quelli felici di tornare a scuola e riprendere la loro quotidianità e quelli timorosi di dover affrontare, insieme alle proprie famiglie, un rinnovato periodo di fatica, stress e forte tensione.
Due facce della stessa medaglia, di un percorso comune a tutti i ragazzi in età scolare, che può dar vita a notevoli differenze di risultati, a seconda di come viene vissuto il rapporto con lo studio, la scuola, gli insegnanti, e di conseguenza con la famiglia.

Un buon rapporto con lo studio nasce dalla mente: innanzitutto, per migliorare la qualità del tuo studio occorre eliminare tutte quelle abitudini legate ad un atteggiamento mentale errato che ti costringono a faticare inutilmente.
Se sei alla guida di una Ferrari ma non sai guidare non andrai molto lontano. Ugualmente, se possiedi una buona tecnica di studio ma un atteggiamento mentale errato, la tecnica da sola non ti servirà a molto.

Molti studenti dicono: "sono negato per la matematica", "quella materia è troppo difficile per me", "non ho memoria", "non ho capacità di concentrazione". Tuttavia, è vero che nessuno nasce "negato" per la matematica o "incapace" in qualche cosa oppure "senza memoria".

Capita invece che durante l'arco della vita scolastica si accumulano una serie di esperienze negative che ci portano a sviluppare questo tipo di credenze e di convinzioni, che noi confondiamo con la realtà e che, per fortuna possiamo correggere, se lo vuoi.

articolo tratto dalla rivista "Quello che c'è" di agosto 2014

giovedì 3 luglio 2014

Debiti formativi: una seconda occasione e non un castigo

Se l’anno scolastico appena terminato non ha avuto l’esito che speravi, e tuo figlio non ha raggiunto la sufficienza in tutte le materie, è importante che tu sappia sostenerlo e approfittare intelligentemente di questa seconda opportunità.
Essere rimandati è di per sé una bella punizione, che costringe allo studio per tutto il periodo delle vacanze estive, quindi evitiamo di infierire sui ragazzi con altri castighi o punizioni. Meglio non fargli saltare del tutto le vacanze o eliminare le uscite con gli amici.
Diamo la giusta collocazione all’obiettivo promozione come la seconda possibilità che ci viene offerta per non perdere l’anno scolastico, riuscendo a colmare in un tempo più lungo alcune lacune che non si è riusciti a affrontare nei tempi ordinari. E’ importantissimo frequentare i corsi di recupero che vengono organizzati dalle scuole, da abbinare ad eventuali approfondimenti personalizzati e magari approfittare del momento estivo per imparare a studiare con metodo ed evitare di trovarsi nella stessa situazione anche l’anno prossimo.

Senza farsi prendere dal panico,  il primo passo da fare è preparare un piano d’attacco che consenta di arrivare sereni e preparati alla “riparazione del debito” e mentalmente pronti ad affrontare il nuovo anno con un atteggiamento da persona organizzata e vincente. 
Se tuo figlio non ha ancora identificato qual è il metodo di studio giusto per lui, che gli permette di apprendere con facilità e di rendere l’argomento interessante, di organizzare bene la giornata e di arrivare preparato a sostenere prove scritte ed orali, probabilmente non ha ancora provato Metodo5, il coaching per studenti che in sole 5 sessioni  permette di identificare il metodo di studio più in linea con il suo stile di apprendimento, di semplice applicazione e con risultati immediati.  Gli incontri individuali si terranno per tutto il mese di luglio e di agosto. Contattaci per informazioni.  
Antonietta Giuntoli - coach