lunedì 19 ottobre 2015

Un buon metodo di studio e tanta autostima, ecco come posso aiutare mio figlio a studiare

La scuola è appena iniziata e tuo figlio dà già qualche segno di cedimento?
Immagino cosa hai pensato: ecco, anche quest'anno ci risiamo, sarà un patire continuo fino a giugno!

Ma come fa a non capire che quello è il suo lavoro, che studia per se stesso, e invece è sempre con quel telefono in mano, o davanti ai giochini, o in giro...pensa a tutto meno che a studiare.

Quante volte ho sentito queste frasi, come anche quella che pur studiando tanto...il ragazzo è sempre "depresso", stanco, le interrogazioni e i compiti non vanno mai bene per quanto si è applicato.

Credetemi, spesso è solo questione di metodo!, un indirizzo specifico che fa partire il meccanismo e in breve tempo gli fa acquisire voglia, impegno, motivazione e andare a scuola diventa più interessante.

E tutta la famiglia ne acquista, in serenità.

Ti invito a provare Metodo 5, le sessioni di coaching per studenti che in soli 5 incontri - anche via skype - mettono lo studente in grado di trovare il metodo giusto per lui, allinearlo ad ottenere i risultati che desidera e a rinforzare la sua autostima.

Contattami al 388 4791364 o manda una mail a info@metodo5.it per un appuntamento e ti spiegherò esattamente come funziona.

Ti aspetto
Antonietta Giuntoli

martedì 13 ottobre 2015

5 dritte per studiare bene

All’inizio dell’anno scolastico molti genitori e ragazzi cercano tattiche e suggerimenti per migliorare il loro rapporto con lo studio, consapevoli di quanto sia importante porre solide fondamenta fin dai primi giorni di scuola.Concordi che ognuno personalizza il proprio approccio in un vero e proprio metodo di studio, si rilevano tuttavia alcune dritte valide per tutti.


La prima riguarda l’organizzazione e la distribuzione dello studio nel tempo: difficilmente studiare un gran numero di pagine in un’unica soluzione porterà a risultati eccellenti, sia per la comprensione sia per la memorizzazione. Inoltre, meglio evitare lo studio notturno, che compromette le capacità mnemoniche e di elaborazione per i giorni successivi, almeno 4 dicono le ricerche scientifiche.  
La seconda riguarda il privilegiare schemi e mappe per rielaborare concetti e mantenersi focalizzati sulle informazioni principali, a discapito di sottolineature e frasi evidenziate, troppo spesso riguardanti interi paragrafi. 
La terza strategia suggerisce di studiare come se tu dovessi insegnare: questo aiuta a memorizzare con più efficacia. 
Ritagliati un angolo per lo studio, un luogo ordinato, ben illuminato e tranquillo che ti permetta di concentrarti. Ogni volta che sarai lì il cervello automaticamente capirà che è il momento di studiare. Questa è la quarta dritta. 
La quinta riguarda invece una buona abitudine: lascia lo smartphone in un’altra stanza. Stare connessi e controllare i messaggi o rispondere sui social network durante lo studio non faciliterà l’apprendimento.

Pochi se lo ricordano…quasi nessuno lo fa.