A questo punto dell’anno
scolastico, con l’inizio delle belle giornate e i giorni passati sui banchi di
scuola che si accumulano, la voglia di studiare diminuisce sempre più. Proprio
adesso che è assolutamente vietato rallentare!
A tutti può capitare di
imbattersi in un momento un pochino fiacco. Per evitare di perdere il ritmo,
occorre mettere dei punti fermi alla nostra giornata, in modo tale da poter
organizzare al meglio sia il tempo dedicato allo studio, sia quello dedicato allo sport e al tempo libero.
E’ proprio a casa che lo studente
trova la fase più impegnativa del lavoro, da solo senza gli insegnanti, e
sollecitato da mille distrazioni.
Pianificazione e costanza, gli
ingredienti principali per una buona organizzazione. È molto importante
dividere il tempo per lo studio dal tempo per noi stessi. Studiare poco e senza
un metodo da seguire può essere dannoso, e a lungo andare il rendimento
scolastico potrebbe davvero risentirne in maniera pesante. Ma anche studiare
troppo e in maniera disordinata potrebbe risultare poco utile. Trovare il
giusto equilibrio, dividendo in maniera equa le ore del pomeriggio, decidendo
quante dedicarne allo studio e quante alle altre attività è sicuramente la
decisione migliore da prendere, includendo tutte le materie nel nostro piano
organizzativo, ricordandosi di non limitarsi ai compiti per il giorno seguente
quando è possibile.
La pianificazione del tempo richiede buone
capacità organizzative soprattutto riguardo alle giornate di studio che precedono
le verifiche scritte o le interrogazioni, tenendo conto di adeguate pause per
mantenere alta la concentrazione e favorire la memorizzazione dei contenuti.
Ogni studente ha conoscenze e capacità diverse, metodo di studio personale, gli
stessi argomenti richiedono tempi diversi a seconda della loro complessità.
Decisamente utile costruire un’agenda
settimanale con gli impegni fissi (sport, hobbies) e le fasce orarie da
dedicare allo studio, anche tenendo conto degli orari in cui “lavori” meglio,
prevedendo una certa elasticità in modo da far fronte a eventuali periodi di
lavoro intenso nello studio o nello sport.
Il segreto per dei buoni
risultati, infatti, sta nello studiare per tempo, prevenendo l’ansia che gioca
un ruolo importante nel nostro rendimento: se non siamo sicuri della nostra
preparazione potremmo bloccarci, non ricordare più niente, fare una gran
confusione. Inoltre, se la preparazione è fragile, basta una domanda posta in
modo diverso da quello che abbiamo previsto, per compromettere il risultato. Lo studio a casa deve essere svolto quando il
cervello rende al meglio, sfruttando al massimo il tempo a disposizione, applicando
la metodologia giusta per ogni materia, privilegiando il pomeriggio piuttosto
che il dopo cena.
tratto dall'articolo di aprile - mensile Quello che c'è
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