lunedì 3 novembre 2014

Con il metodo di studio, la motivazione è sostenibile

Un buon metodo è come una risposta giusta ad una domanda fatta bene. 
Prima ancora di sapere cosa fare e come fare, bene interrogarsi sul perché.  
E’ qui che nasce tutto. E’ da lì che si muove tutto, dalla motiv-azione. 

La motivazione è quindi un fenomeno prima di tutto interiore; nasce “dentro di noi”.
I teorici della motivazione sostengono che la spinta ad apprendere sia originata non tanto dalla curiosità o dall'interesse per un determinato argomento o attività ma piuttosto dal desiderio di ottenere un successo personale, inteso non come prestigio sociale o successo economico, ma come realizzazione di qualcosa che per gli standard personali è di alto livello.

La motivazione, sia allo studio sia nel lavoro, si può sostenere principalmente attraverso tre aspetti: innanzitutto spiegando il perché il compito è necessario: un lavoro di per sé poco interessante può diventare più significativo e coinvolgente se è parte di uno scopo più grande. Poi, riconoscendo che il compito anche se è noioso, è comunque importante e fondamentale per arrivare allo scopo. 
Infine, permettendo alle persone di portare a termine il compito a modo proprio: dobbiamo rinforzare l’autonomia e non il controllo. Dopo aver stabilito il risultato che si vuol ottenere, ognuno trova la propria modalità per svolgere il compito/lavoro.


La formazione Metodo5, declinata per la scuola e il business, si fonda proprio su questi aspetti, per permettere fin da ragazzi attraverso la loro principale attività che è lo studio, lo sviluppo di abilità di organizzazione, metodo e autonomia che risulteranno utili, se non addirittura fondamentali nel mondo del lavoro.  
Per informazioni più approfondite, visita il sito metodo5.it e contattaci per i prossimi corsi in partenza.

(articolo tratto da "Quello che c'è" uscita novembre 2014)

martedì 14 ottobre 2014

Motivazione nello studio, nel lavoro, nella vita




Penso sia estremamente importante, fin da ragazzi, imparare:

  • ad organizzare il tempo a disposizione
  • ad avere degli obiettivi da raggiungere
  • a riconoscere le proprie abilità e il valore come persona
  • a distinguere l'io dal risultato, frutto di "una" performance 


come coinvolgere i giovani, in tutto questo, se non attraverso la loro principale attività, lo studio?

Abituati fin dalla scuola.....sarà più facile proiettarsi nel mondo del lavoro. 


Per lo studio e per il business, due progetti pratici, veloci e di facile applicazione: 


Contattami per informazioni:

giovedì 2 ottobre 2014

Meglio se hai Metodo

Metodo – (mè-to-do) singolare maschile. 

Recita il dizionario:  procedimento messo in opera seguendo criteri sistematici in vista di uno scopo; complesso organico di regole, principi, criteri in base ai quali si svolge un'attività teorica o pratica.

Occorre un metodo in tutto, per fare le cose bene.


Un procedimento che ci indica il susseguirsi delle azioni da compiere, in una sequenza precisa, per un tempo indicato…..come per la maionese. Gli ingredienti da soli non bastano. Se non si segue il procedimento corretto può impazzire, o comunque riuscire decisamente poco deliziosa.

Spesso pensiamo di avere già il nostro metodo, con risultati anche soddisfacenti. Consapevolezza che raggiungiamo in età adulta, magari dopo aver sofferto  della nostra inesperienza e incertezza nell’adolescenza. 

Come essere di aiuto ai nostri ragazzi, magari attraverso la loro principale attività, lo studio?


E’ questo di cui si occupa Metodo5 School, un programma di coaching per studenti che attraverso l’identificazione del miglior metodo di studio personalizzato per ogni studente, porta l’adolescente a conoscere meglio se stesso e le proprie caratteristiche, ad elevare i propri punti di forza, a imparare a sviluppare la buona organizzazione e a ragionare per obiettivi di medio e lungo termine, per la propria soddisfazione e quella di tutta la famiglia. 


- tratto da "Quello che c'è" - mese ottobre

venerdì 12 settembre 2014

Aiuta tuo figlio a studiare grazie al suo personale metodo di studio

Come posso aiutare mio figlio a studiare? 
Questa è una delle domande frequenti che molti genitori fanno.
La risposta è:
in maniera semplice, mettendolo in condizione di trovare il modo apprendere e imparare a lui/lei più piacevole e facile.

mercoledì 3 settembre 2014

metodo5 coaching system for school & business

Abbiamo finalmente il sito web     metodo5.it 

qui troverete le informazioni per 


e


Per qualsiasi informazione ulteriore, contattateci 
via mail info@metodo5.it 
o telefonicamente al 388 4791364






martedì 2 settembre 2014

TI SEI GIA’ PREPARATO AL NUOVO ANNO SCOLASTICO?

E’ tempo di ripresa di tutte le attività, dallo sport alla scuola. Lo studente è un po’ come un atleta.
Un atleta dedica un’ attenzione particolare al momento in cui riprende l’attività, impegnandosi in quella che comunemente viene definita “preparazione”: per arrivare a giocare una buona partita,  a percorrere lunghe distanze, ad avere una buona resistenza occorre prepararsi adeguatamente impostando e seguendo un buon piano di allenamento. Meglio se non si è da soli…per rimanere stimolati, motivati, e gioire del percorso.
Anche un anno scolastico può essere paragonato ad un campionato, o ad una maratona……preferibile avere un buon allenatore che ci indirizza nella maniera più opportuna, ci supporta soprattutto quando i risultati sono diversi da quelli attesi,  ci stimola a fare sempre meglio.

Come per lo sport anche per lo studio possiamo avere un vero e proprio allenatore, un coach un professionista che si è preparato per far vincere i suoi atleti.
Il coaching è una disciplina che focalizza la sua attività su un livello comportamentale e consiste nell’aiutare una persona o un gruppo di individui a realizzare o migliorare una determinata “performance”, promuovendo la consapevolezza e lo sviluppo delle proprie risorse e abilità, fornendo informazioni, spunti e stimoli in grado di aiutare le persone a migliorare in situazioni e contesti specifici. Un vero e proprio supporter di un percorso di crescita. Non è una psicoterapia, né un’alternativa alle terapie psicologiche, ma può coesistere con tali approcci.
Applicato allo studio dà risultati importanti, tanto da confluire in un  vero e proprio metodo, applicabile soprattutto agli studenti della scuola secondaria di primo e secondo grado che non hanno ancora trovato il metodo migliore per studiare, acquisire consapevolezza e indipendenza, apprendere con facilità e ottenere i risultati desiderati.
Metodo5 School è un percorso di coaching,  che in sole 5 sessioni o incontri formativi, permette allo studente di assumere e mantenere il corretto atteggiamento da tenere nei confronti della scuola, dei genitori, degli insegnanti e dei compagni, oltre ad apprendere un insieme di tecniche e strumenti per studiare bene, imparare ad individuare il personale stile di apprendimento ed applicarlo al meglio in ogni situazione.
Per studiare bene, occorre avere innanzitutto una visione d’insieme, una buona organizzazione del tempo in relazione alle materie da studiare, abbinata a metodi e tecniche, motivazione e impegno che scaturiscono in una buona  fiducia in se stessi. E’ un approccio positivo allo studio che rende lo studente consapevole delle proprie capacità e potenzialità,  lo aiuta ad individuare le risorse necessarie a mantenere ottimi livelli di strategia, emozioni, motivazione e gli permette di arrivare ad ottenere i risultati che desidera.
Con Metodo5 School lo studente è portato  ad apprendere delle tecniche per studiare bene e velocemente, ad imparare ad organizzare il tempo da dedicare allo studio e alle altre attività, a gestire l’ansia da compito o interrogazione, a modificare le convinzioni sbagliate che ha rispetto a se stesso e allo studio (come ad esempio che non è portato per alcune materie), a credere di più in se stesso e nelle sue potenzialità, capire che se si applica correttamente nello studio otterrà ottimi risultati e soprattutto, a trovare il metodo di studio più adatto a lui e al suo stile di apprendimento.

Inizia anche tu la tua preparazione per questo anno scolastico, contattaci per informazioni e iscrizioni al prossimo corso di gruppo.

articolo tratto dal mensile "Quello che c'è" - settembre 2014 

Metodo5 school a Cambiorotta - zona Gigli - FI


giovedì 31 luglio 2014

Metodo e atteggiamento: prima la mente

 

Fra poco le vacanze saranno finite. In giro si vedono vetrine e scaffali colmi di zaini colorati, astucci, diari e pile di libri che presto diverranno compagni di avventura di molti ragazzi. E si trovano due tipologie di studenti prossimi:  quelli felici di tornare a scuola e riprendere la loro quotidianità e quelli timorosi di dover affrontare, insieme alle proprie famiglie, un rinnovato periodo di fatica, stress e forte tensione.
Due facce della stessa medaglia, di un percorso comune a tutti i ragazzi in età scolare, che può dar vita a notevoli differenze di risultati, a seconda di come viene vissuto il rapporto con lo studio, la scuola, gli insegnanti, e di conseguenza con la famiglia.

Un buon rapporto con lo studio nasce dalla mente: innanzitutto, per migliorare la qualità del tuo studio occorre eliminare tutte quelle abitudini legate ad un atteggiamento mentale errato che ti costringono a faticare inutilmente.
Se sei alla guida di una Ferrari ma non sai guidare non andrai molto lontano. Ugualmente, se possiedi una buona tecnica di studio ma un atteggiamento mentale errato, la tecnica da sola non ti servirà a molto.

Molti studenti dicono: "sono negato per la matematica", "quella materia è troppo difficile per me", "non ho memoria", "non ho capacità di concentrazione". Tuttavia, è vero che nessuno nasce "negato" per la matematica o "incapace" in qualche cosa oppure "senza memoria".

Capita invece che durante l'arco della vita scolastica si accumulano una serie di esperienze negative che ci portano a sviluppare questo tipo di credenze e di convinzioni, che noi confondiamo con la realtà e che, per fortuna possiamo correggere, se lo vuoi.

articolo tratto dalla rivista "Quello che c'è" di agosto 2014

giovedì 3 luglio 2014

Debiti formativi: una seconda occasione e non un castigo

Se l’anno scolastico appena terminato non ha avuto l’esito che speravi, e tuo figlio non ha raggiunto la sufficienza in tutte le materie, è importante che tu sappia sostenerlo e approfittare intelligentemente di questa seconda opportunità.
Essere rimandati è di per sé una bella punizione, che costringe allo studio per tutto il periodo delle vacanze estive, quindi evitiamo di infierire sui ragazzi con altri castighi o punizioni. Meglio non fargli saltare del tutto le vacanze o eliminare le uscite con gli amici.
Diamo la giusta collocazione all’obiettivo promozione come la seconda possibilità che ci viene offerta per non perdere l’anno scolastico, riuscendo a colmare in un tempo più lungo alcune lacune che non si è riusciti a affrontare nei tempi ordinari. E’ importantissimo frequentare i corsi di recupero che vengono organizzati dalle scuole, da abbinare ad eventuali approfondimenti personalizzati e magari approfittare del momento estivo per imparare a studiare con metodo ed evitare di trovarsi nella stessa situazione anche l’anno prossimo.

Senza farsi prendere dal panico,  il primo passo da fare è preparare un piano d’attacco che consenta di arrivare sereni e preparati alla “riparazione del debito” e mentalmente pronti ad affrontare il nuovo anno con un atteggiamento da persona organizzata e vincente. 
Se tuo figlio non ha ancora identificato qual è il metodo di studio giusto per lui, che gli permette di apprendere con facilità e di rendere l’argomento interessante, di organizzare bene la giornata e di arrivare preparato a sostenere prove scritte ed orali, probabilmente non ha ancora provato Metodo5, il coaching per studenti che in sole 5 sessioni  permette di identificare il metodo di studio più in linea con il suo stile di apprendimento, di semplice applicazione e con risultati immediati.  Gli incontri individuali si terranno per tutto il mese di luglio e di agosto. Contattaci per informazioni.  
Antonietta Giuntoli - coach

martedì 10 giugno 2014

Una volta si chiamavano...esami di riparazione. Metodo 5 per essere promossi a settembre

Da esami di riparazione a debiti scolastici.....

studiare durante l'estate per essere ammessi all'anno successivo comporta sempre tanta fatica.

- stanchezza per l'anno appena trascorso
- motivazione ...sotto zero
- ..il caldo che invita ad andare in piscina o al mare con gli amici
- il timore di fare tanto e poi non riuscire comunque...
- i genitori un po' delusi ed arrabbiati

Se anche tu o tuo figlio vi trovate in questa situazione, sappiate che esiste un metodo rivoluzionario che in sole 5 sessioni permette di trovare il metodo di studio più adatto ad ognuno, per:


  • studiare bene e con facilità
  • diventare consapevoli delle proprie capacità
  • imparare a organizzarsi lo studio e il divertimento
  • aumentare la fiducia in se stessi
Metodo 5 coaching per studenti - sessioni di persona o via skype, comodamente da casa vostra.

Per informazioni: antonietta.coach@gmail.com  oppure 388 4791364

giovedì 5 giugno 2014

Mantenersi lucidi e preparati durante gli esami

Mantenersi lucidi e preparati durante gli esami

Se sei uno studente che sta per sottoporsi all’esame di terza media o alla maturità, oppure un genitore con dei figli che lo faranno, sai che questo momento particolarmente importante rimarrà a lungo impresso nella mente, dell’esaminando e di tutta la famiglia. Alcuni ci  hanno fatto addirittura dei film, tanti sono gli aneddoti che ne derivano.
Come possiamo fare per evitare di cadere nelle classiche trappole di ansia, tensione, notti insonni, vuoti di memoria….in una parola nello stress da esame?
Ognuno ha la sua ricetta, più o meno valida…che dovrebbe condurre a poter gestire la situazione, trovare la forza per ripassare bene tutte le materie e arrivare a

d affrontare le varie prove con sufficiente tranquillità e autocontrollo.
Non potendo intervenire qui individualmente, proponiamo dei suggerimenti che potranno risultare utili.
Un primo suggerimento che ha trovato finora buoni riscontri riguarda la buona respirazione. Il respiro è un‘ottima arma a tua disposizione per ritrovare la calma in un momento di stress. Un minuto è sufficiente per riprendere il controllo della situazione, respirando di pancia, profondamente e lentamente. Evita di stare curvo su te stesso, mantieni una posizione eretta che comunica a te e agli altri tranquillità e sicurezza. Fai fluire nella tua mente pensieri positivi, che ti fanno stare bene.
Cerca di immaginare lo svolgimento dell’esame con te che rispondi correttamente a tutte le domande, gli insegnanti intorno a te appaiono soddisfatti e tu stai superando l’esame brillantemente.
Pensare in maniera positiva e vivere in anticipo il tuo esame nella mente ti permetterà di capire come focalizzarti al meglio. Questo è un tipo di allenamento che molti sportivi fanno prima di affrontare realmente una gara.
Anche il riposo è importante: ricorda che notti insonni e levatacce mattutine non aumenteranno la tua resa. Il tuo organismo per dare il meglio di sé ha bisogno di dormire e soprattutto di riposare. Ormai hai imparato che ridursi a studiare all’ultimo momento dà pochi frutti. Potrai però dedicarti ad un ottimo ripasso, magari sfogliando i libri e cercando di memorizzare visivamente l’indice, per avere la sensazione di avere tutto sotto controllo, senza entrare nello specifico degli argomenti. Potrebbe risultare strategico, anzi di solito lo è, prepararsi molto bene su un argomento a scelta, che spesso viene chiesto come introduzione all’esame e a volte può diventare un ottimo salvagente, qualora ti trovassi in difficoltà. Ultimo suggerimento, che potrebbe anche diventare il primo, ricordati di sorridere. Fa bene a te, è segno di distensione, ti aiuta a mantenere calmo e concentrato.  

venerdì 4 aprile 2014

FELICEMENTE ORGANIZZATI - COME STUDIARE MEGLIO, TENENDO TUTTO SOTTO CONTROLLO





A questo punto dell’anno scolastico, con l’inizio delle belle giornate e i giorni passati sui banchi di scuola che si accumulano, la voglia di studiare diminuisce sempre più. Proprio adesso che è assolutamente vietato rallentare!
A tutti può capitare di imbattersi in un momento un pochino fiacco. Per evitare di perdere il ritmo, occorre mettere dei punti fermi alla nostra giornata, in modo tale da poter organizzare al meglio sia il tempo dedicato allo studio, sia  quello dedicato allo sport e al tempo libero.
E’ proprio a casa che lo studente trova la fase più impegnativa del lavoro, da solo senza gli insegnanti, e sollecitato da mille distrazioni.
Pianificazione e costanza, gli ingredienti principali per una buona organizzazione. È molto importante dividere il tempo per lo studio dal tempo per noi stessi. Studiare poco e senza un metodo da seguire può essere dannoso, e a lungo andare il rendimento scolastico potrebbe davvero risentirne in maniera pesante. Ma anche studiare troppo e in maniera disordinata potrebbe risultare poco utile. Trovare il giusto equilibrio, dividendo in maniera equa le ore del pomeriggio, decidendo quante dedicarne allo studio e quante alle altre attività è sicuramente la decisione migliore da prendere, includendo tutte le materie nel nostro piano organizzativo, ricordandosi di non limitarsi ai compiti per il giorno seguente quando è possibile.
 La pianificazione del tempo richiede buone capacità organizzative soprattutto riguardo alle giornate di studio che precedono le verifiche scritte o le interrogazioni, tenendo conto di adeguate pause per mantenere alta la concentrazione e favorire la memorizzazione dei contenuti. Ogni studente ha conoscenze e capacità diverse, metodo di studio personale, gli stessi argomenti richiedono tempi diversi a seconda della loro complessità.
Decisamente utile costruire un’agenda settimanale con gli impegni fissi (sport, hobbies) e le fasce orarie da dedicare allo studio, anche tenendo conto degli orari in cui “lavori” meglio, prevedendo una certa elasticità in modo da far fronte a eventuali periodi di lavoro intenso nello studio o nello sport.

Il segreto per dei buoni risultati, infatti, sta nello studiare per tempo, prevenendo l’ansia che gioca un ruolo importante nel nostro rendimento: se non siamo sicuri della nostra preparazione potremmo bloccarci, non ricordare più niente, fare una gran confusione. Inoltre, se la preparazione è fragile, basta una domanda posta in modo diverso da quello che abbiamo previsto, per compromettere il risultato.  Lo studio a casa deve essere svolto quando il cervello rende al meglio, sfruttando al massimo il tempo a disposizione, applicando la metodologia giusta per ogni materia, privilegiando il pomeriggio piuttosto che il dopo cena.  

tratto dall'articolo di aprile - mensile Quello che c'è

martedì 18 marzo 2014

Questione di metodo


Persone che hanno grandi risultati spesso non sanno come fanno ad averli….lo fanno e basta. Eppure, capire cosa fanno, in che ordine lo fanno, con quale idea, con quale intensità, può aiutare a riprodurre gli stessi risultati.
Possiamo “ricopiare” chi già fa le cose bene, prendere non solo spunto, ma arrivare agli stessi risultati, semplicemente comprendendone il metodo che utilizza.
Essere consapevoli di ciò che si fa e di come lo si fa, è riconducibile a quella che viene definita in ambito psicologico ed educativo "metacognizione".
È un tipo di auto-riflessività sul fenomeno conoscitivo, auto-osservando e riflettendo sui propri stati mentali. Quest’attività permette, tra l'altro, di controllare i nostri pensieri, e quindi anche di conoscere e dirigere i nostri processi di apprendimento.

Un soggetto che “usa” bene la metacognizione è una persona che riesce a porsi almeno tre domande fondamentali durante l’esecuzione di qualsiasi attività:
1.         Cosa sto facendo?
2.         Perché lo sto facendo? Qual è lo scopo per cui sto facendo questa determinata cosa?
3.         Come posso agire per fare in modo che tale processo sia davvero efficace?

E’ un po’ come seguire una procedura, un modo corretto, sperimentato, idoneo per fare tutte le cose che servono. Tutti noi applichiamo, spesso senza neanche accorgercene e in modo del tutto automatico, una quantità di procedure. C’è una procedura per bollire un uovo, una per parcheggiare l’auto, una per fare bene la valigia. E sicuramente ce ne sono molte per studiare bene.

E’ un po’ come avere delle buone abitudini, che ci permettono di avere ogni volta una buona soluzione ad ogni quesito.
La metacognizione ci aiuta a riflettere su cosa e come stiamo imparando, e su quali sono le motivazioni che ci spingono ad imparare quella determinata nozione.
Le ricerche in questi ambiti hanno confermato che le prestazioni degli studenti che hanno una buona consapevolezza metacognitiva sono tendenzialmente migliori poiché il compito viene affrontato con maggior coinvolgimento personale, basato direttamente sulla fiducia nelle proprie capacità di portare a termine con successo delle attività. 

E dunque, motivazione per dovere o per piacere?

Fare ciò che ci piace sicuramente è di grande soddisfazione, e ci allevia anche la sensazione di fatica. E’ quello in cui crediamo fermamente noi di Metodo Cinque, il coaching per studenti, un sistema per imparare a studiare con facilità e piacere, per mantenere costante la motivazione, vivere lo studio con passione e divertimento, identificando per ogni studente il proprio metodo più adatto a lui.

mercoledì 12 febbraio 2014

martedì 4 febbraio 2014

IMPARARE A STUDIARE E ESSERE SERENI CON METODO 5 - TESTIMONIANZE

Ancora una volta il miglior ringraziamento per un lavoro ben svolto viene da chi ha partecipato.
Ringrazio io tutti i ragazzi, i genitori, le scuole che mi danno fiducia.




Riporto di seguito alcune testimonianze di un percorso svolto in un Liceo:

C.C. seconda Liceo
Mi è piaciuto questo percorso, perchè mi ha aiutato a sfogarmi, a trovare fiducia in me stessa, a cercare un metodo di studio che si potesse adattare alle mie caratteristiche, e un motivo per non arrendermi.
Credo che serva a tutti trovare un po' di tempo libero per potersi sfogare, essere quelli che si è realmente, senza paura di esprimere la nostra opinione o di dire qualcosa di sbagliato. E in queste due ore alla settimana mi sono sentita bene, con me stessa e con gli altri. Un'ultima cosa. Grazie.

G.P. seconda Liceo
Mi è piaciuta molto quest'esperienza, sono stati degli incontri in cui ho potuto parlare di tutto apertamente, senza che nessuno desse dei commenti negativi. Il coach ha saputo ascoltare tutti con serietà ma rendendo leggere queste "lezioni", si è resa disponibile per tutto. Se mai il prossimo anno dovessero fare qualcosa del genere mi piacerebbe che ci fosse qualche ora in più. 

C.P. seconda Liceo
Io penso che questo percorso sia stato molto educativo, sia a livello scolastico, sia a livello di rapportarsi con la società e soprattutto con il mondo in cui oggi viviamo. Secondo me è stato ottimo e la coach è molto preparata e, per esperienza personale, sa cambiarti la giornata sempre in positivo, ovviamente. A me è servito soprattutto per eliminare da dentro di me le emozioni e i fatti negativi che mi stavano opprimendo.

C.T. seconda Liceo
Questo corso è stato utile per acquisire maggior stima e forza nelle proprie potenzialità.

F.W. seconda Liceo
Il corso è stato utile, confortante e divertente. Mi dispiace che sia durato poco e di non aver potuto partecipare a tutti gli incontri. Mi piacerebbe rimanere in contatto con la coach perchè mi trasmette sicurezza, serenità e mi fa vedere le cose in modo diverso, positivo. Quando l'incontro era finito io sono uscita dall'istituto con il sorriso sulle labbra e serena anche se avevo molto da studiare per il giorno seguente.

L.N. seconda Liceo
Questo percorso mi è stato molto utile perchè ho imparato ad aprirmi con gli altri e a capire quali sono i miei obiettivi e come raggiungerli. Inoltre mi sono fatta nuovi amici e ho conosciuto sotto altri aspetti quelli che avevo già. Mi sono sentita per la prima volta inserita in un gruppo di persone che mi capiscono e non mi giudicano. Tra i vari incontri in cui abbiamo parlato di cosa serie come scuola, famiglia, lavoro ci siamo divertiti parlando di cose nostre. Spero che il prossimo anno la scuola aderirà di nuovo a questo progetto perchè mi piacerebbe poter partecipare ancora. 

C.Z. seconda Liceo
Questo corso, per me, è molto servito. Mi ha aiutata ad essere più determinata nelle interrogazioni, ad essere più sicura di me. All'inizio credevo che fosse un corso di recupero con una professoressa severa...ed ero molto nervosa. Invece, dopo la prima lezione, mi sono sentita sollevata, mi sentivo più tranquilla. Ringrazio la coach Antonietta Giuntoli perchè mi ha aiutato molto sia nel modo di organizzare gli studi, sia a livello mentale. Grazie


Per informazioni contattami via mail: antonietta.coach@gmail.com




martedì 28 gennaio 2014

ANDARE A SCUOLA..PUO' DIVENTARE ANCHE DIVERTENTE!

Ai miei tempi non era così....avevamo una diversa percezione dell'andare a scuola. 
Anche a chi non piaceva molto studiare era comunque felice di trascorrere la mattinata con i compagni. 
I bei voti e quelli brutti...son sempre esistiti.....ma non ho memoria di ragazzi e ragazze in preda a terrore e a crisi di panico. 
Oggi sono molto frequenti. 
Siamo forse diventati più "sensibili"? La tecnologia e il comunicare filtrati da messaggini o chat ha indebolito la nostra capacità di confrontarci in maniera diretta?

E non si tratta di intelligenza. Nemmeno di capacità. E' proprio un problema di relazione....

I ragazzi di oggi sentono più che mai il bisogno di essere ascoltati, valorizzati, compresi.
Anche io come mamma mi rendo conto che spesso sono assorbita dai "doveri" del lavoro, delle faccende domestiche, o da qualche altro impegno...e forse l'ascolto che dedico a mio figlio non è sempre del tutto completo.   

A volte, pur dedicando loro del tempo, troviamo difficoltà di comunicazione.

Perseveriamo, chiediamo, a costo di sembrare pesanti e talvolta "controllori" della loro vita; non li lasciamo soli. Oggi molti ragazzi si sentono soli, e hanno paura di essere giudicati.

E' il confronto che manca! quello che ti fa crescere, che ti fa capire quanto vali...perchè ognuno di noi ha valore.

Dico sempre ai ragazzi che si rivolgono a me, e ai loro genitori, che non esistono ragazzi stupidi, o poco intelligenti....Esistono ragazzi con scarsa motivazione, e diventa interessante capire perchè.

Non occorre molto per far riaccendere la brace che sta nascosta sotto la cenere....e far ripartire l'energia e il sorriso. Piccoli risultati, che riattivano la fiducia in se stessi e la voglia di tornare a essere felici e a ritrovare....magari anche la voglia di studiare. Perchè andare a scuola serve, non solo a imparare la "cultura" ma anche a vivere in gruppo....e può essere anche divertente!